Sai dirmi cosa fai in soli 8 secondi?
Secondo il National Center for Biotechnology Information, la capacità di attenzione di un essere umano è di otto secondi.
Tanto per capirci, quella di un pesce rosso è di nove secondi.
Significa che quando ti chiedono cosa fai per vivere o in cosa consiste il tuo lavoro di consulente, hai a disposizione pochissimi secondi per catturare l'attenzione passati i quali avrai perso la connessione.
Non ci sarà più campo... l'utente non sarà più disponibile.
E la finestra si restringerà sempre di più a causa della velocità di circolazione delle informazioni, grazie a internet, e alla connessione 24 ore su 24.
Le persone ridurranno sempre di più la soglia di attenzione per cercare trovare il tempo di dare retta a tutti i messaggi che ricevono.
Non è una nuova scoperta.
Numerosi studi hanno sempre sostenuto che i primi minuti di una vendita sono quelli che ne decidono l’esito.
Tuttavia dai minuti si è passati ai secondi… e ce ne saranno sempre meno.
Pertanto se vuoi raggiungere l’obiettivo di catturare l’attenzione hai una sola via da percorrere.
Semplificare e togliere tutto ciò che è superfluo.
Meno cose dirai e più sarai incisivo... se le dirai nel modo corretto!
Questa è la sfida più grande che devi affrontare nel tuo lavoro.
E il motivo è molto semplice.
Vediamolo.
Ogni interazione, ogni presentazione, ogni conversazione che affronti durante la tua giornata avviene, nove volte su dieci, con persone che hanno meno conoscenza di te.
Tu possiedi un enorme serbatoio di conoscenza e devi distillare e trasmettere il tuo sapere e la tua esperienza a persone che sanno poco o talvolta nulla sugli investimenti e sui meccanismi che governano i mercati finanziari.
È una sfida che trova i suoi albori in dietro nei secoli.
Nel 14° secolo infatti il filoso e frate francescano Guglielmo di Occam sancì un principio che è alla base del pensiero scientifico moderno.
Il principio è noto come il rasoio di Occam e indica di scegliere, tra più soluzioni possibili di un problema, quella più semplice.
É un principio utilizzato da famosi personaggi sia storici che dei tempi moderni.
Leonardo da Vinci, ad esempio, ci ha insegnato che la semplicità è la massima raffinatezza.
Il famoso architetto e maestro del "movimento moderno" Ludwig Mies Van Der Rohe era convinto che meno è meglio.
E ancora Antoine de Saint Exupéry, in arte Tonio autore del famoso romanzo Il Piccolo Principe, diceva che la perfezione non si raggiunge quando non c'è più niente da aggiungere, ma quando non c'è più niente da togliere.
Colin Chapman, il fondatore della Lotus, esortava i suoi designer a semplificare e ad aggiungere leggerezza.
Kelly Johnson, ingegnere capo presso la Lockheed e ideatore, tra molti altri, degli aerei spia Lockheed U-2 e SR-71 Blackbird, coniò l'acronimo KISS, keep it simple stupid che possiamo tradurre come “mantieni le cose semplici e comprensibili”.
Come puoi rendere semplice il tuo messaggio?
Nel suo libro The Articulate Executive: Learn to Look, Act, and ound Like a Leader, Granville Toogood enuncia la sua regola degli otto secondi.
In pratica un manuale su come togliere parole al tuo messaggio.
Mettiti di fronte a uno specchio e descrivi in non più di tre minuti esattamente quello che fai.
Dopo averlo fatto inizia a tagliare ciò che è superfluo e porta il tuo discorso a due minuti.
Quindi scendi a un minuto, trenta secondi, venti secondi, dieci secondi e, infine, otto secondi.
Ora hai distillato l'essenza di ciò che fai.
Il risultato sarà una semplice frase:
- Aiuto i miei clienti a [vantaggio per il cliente]
- I clienti si affidano a me perché rispetto alla concorrenza [qualcosa di unico che la concorrenza non fa o non è in grado di offrire]
- Ecc. ecc.
Le possibilità di coniare frasi come queste sono infinite.
Basta trovare il tuo angolo di attacco rispetto alla concorrenza.
Questo approccio è potente perché si focalizza su ciò che vuole il tuo cliente o prospect e non su quanto sei bello e bravo.
Anche Geoffrey James - uno dei maggiori autori di bestsellers sul business – sostiene che se il tuo messaggio di vendita è più lungo di due frasi allora stai blaterando.
Un bla bla bla che farà fuggire il pesce rosso.
Devi fare in modo che il tuo messaggio susciti delle emozioni.
La tua presentazione deve rispondere alla domanda che frulla nella mente della persona che hai davanti: “cosa c’è per me? Se ti ascolto quale vantaggio ottengo? Cosa mi darai in cambio?”
Rendi familiare il non familiare.
Usa parole semplici e comprensibili che si possano tradurre facilmente.
Non utilizzare tecnicismi.
Non temere, la tua professionalità non sarà svilita.
Tutt'altro, dimostrerai di comprendere le difficoltà tecniche della persona che hai davanti senza, per questo, farla sentire ignorante.
Quando hai finito di creare il tuo messaggio di otto secondi, fai un test su un bambino di sei anni.
Se non comprende, torna sul tuo messaggio e riscrivilo.
Per assurdo, rendere un messaggio semplice è complesso e controintuitivo.
Lavora sodo per crearlo, ci vorrà del tempo ma alla fine con una semplice frase della durata di 8 secondi sposterai le montagne.